Oggi, in un contesto di guerra economica con gli Stati Uniti - con Donald Trump che ha personalmente auspicato l'indebolimento della legislazione europea per rafforzare gli attori digitali americani - la Commissione Europea tende a trascurare la dimensione culturale del cinema, rischiando così di ridurre la politica in questo settore a una semplice regolazione di mercato, ignorando la sua specificità culturale e artistica. Questo sarebbe disastroso, sia per la nostra professione, sia per la diversità dei film offerti al pubblico in Europa e nel resto del mondo, così come per la pluralità dei racconti e dei punti di vista, necessari alla vita democratica e alla realizzazione degli individui. Chiediamo che la legislazione e i dispositivi di sostegno dell'Unione Europea continuino a riconoscere e inquadrare il cinema e l'audiovisivo come settori culturali - anche nella loro dimensione commerciale - mantenendo il principio dell'Eccezione Culturale.
Published at: 2025-05-18 16:00:48
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