La Procura di Reggio Calabria e la polizia continuano a indagare sull’omicidio del giudice Antonino Scopelliti, sostituto procuratore generale della Cassazione ucciso il 9 agosto 1991, cinque mesi prima di discutere, davanti alla Suprema Corte, la sentenza del primo maxiprocesso a Cosa nostra. A sparare sarebbe stato, invece, un fucile calibro 12 di marca Arrizabala che nel 2018 il pentito ha fatto ritrovare in provincia di Catania in un terreno che nel 1991 era nella disponibilità di un soggetto legato alle cosche siciliane e alle famiglie calabresi. Con ogni probabilità, la decisione di riprodurre la dinamica del delitto a distanza di così tanti anni è dovuta dalla necessità della Dda di riscontrare le dichiarazioni di Avola.
Author: F. Q.
Published at: 2025-04-08 11:22:52
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