Antonella Attili, 'la mia Era una specie di Sandra Mondaini'

Antonella Attili, 'la mia Era una specie di Sandra Mondaini'


"Nell'Iliade c'è una commistione di stili tra epica e commedia: di fronte al declino del marito, ormai invecchiato, per la perdita di potere e memoria, Era cerca di fargli ricordare quando nella guerra di Troia gli dèi intervenivano pesantemente nel destino degli esseri umani", racconta l'artista all'ANSA. Quattro nomination ai Nastri d'Argento, un esordio fortunato come madre di Totò in Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore, con cui ha girato anche Stanno tutti bene e L'uomo delle stelle, Attili è stata nel cast de Il lungo silenzio di Margarethe von Trotta e Dichiarazioni d'amore di Pupi Avati, e ancora Il paziente inglese di Anthony Minghella, Concorrenza Sleale e Che strano chiamarsi Federico di Ettore Scola, ed è stata diretta, tra gli altri, da Francesca Archibugi, Antonello Grimaldi e Michael Radford. Una brillante carriera teatrale tra classici come Gli innamorati di Goldoni e l'Aiace di Sofocle, Tre sorelle di Čechov e L'uomo, la bestia e la virtù di Pirandello, e testi contemporanei, da Mal vu mal dit di Beckett e Il complice di Dürrenmatt a Marble di Marina Carr, oltre al cinema, fiction e serie tv.


Published at: 2025-12-03 16:07:39

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