Poco dopo l’inizio dell’evento, sul grande schermo di fronte alla platea è stato proiettato il trailer di Warhammer 40.000: Dawn of War IV che, come si evince dal titolo, è il quarto capitolo della saga storica degli strategici in tempo reale derivati dal famosissimo gioco di miniature. Ambientato nel lontano futuro del 41esimo millennio, dove, come recitato da ogni media legato a questo marchio, “la guerra è l’unica costante”, gli appassionati potranno prendere il controllo di quattro fazioni: gli Space Marine del capitolo dei Corvi Sanguinari, parte delle legioni di guerrieri geneticamente modificati che servono l’Imperium umano; i distruttivi Orki, riedizione in salsa fantascientifica della razza che siamo abituati a vedere in mondi fantasy; gli alieni e tecnologicamente avanzati Necron, anche questi con caratteristiche molto simili ai tradizionali non-morti; e per la prima volta nella saga di Dawn of War, l’Adeptus Mechanicus, fazione appartenente sempre alle schiere dell’umanità e composta da fanatici religiosi che vedono nelle macchine il superamento della debole condizione della carne e della mortalità. Erano state introdotte alcune novità apprezzabili, tra cui la possibilità di schierare enormi robot armati fino ai denti come i Cavalieri Imperiali, ma il tentativo di strutturare il gameplay in una incrocio a metà tra uno strategico e un Moba (tipo League of Legends o Dota), un comparto tecnico mediocre e una storia qualitativamente inferiore rispetto a quella di Dawn of War 1 e 2 ne avevano decretato il fallimento.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Filippo Jacopo Carpani)
Published at: 2025-08-20 05:00:52
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