"Ci sono tantissimi confini che stiamo superando, dall'intelligenza artificiale al cambiamento climatico, ma soprattutto un confine etico, tollerando o addirittura sostenendo il genocidio a Gaza": lo ha detto la giornalista e scrittrice Anna Badhken, presentando alla Centrale dell'Acqua di Milano il suo libro 'Cronache di un mondo in movimento', edito in Italia da Feltrinelli nella collana Gramma. Scrittrice, giornalista, corrispondente di guerra, attraverso undici reportage nel suo saggio Badkhen descrive la disperazione e lo straniamento di una migrazione epocale senza precedenti, ma anche i legami, le inaspettate fratellanze, le nuove comunità che la "mappa delle lacerazioni" ricompone in nome della comune appartenenza al genere umano. "In quanto scrittrice tendo a preoccuparmi più dei confini morali che del resto, non voglio minimizzare il cambiamento climatico o l'intelligenza artificiale - ha spiegato al pubblico milanese - ma resto dell'idea che l'aspetto morale sia quello più importante, per questo dobbiamo aprire i nostri cuori e ritrovare quei fondamentali della moralità che, forse, ci potranno vaccinare contro le calamità future".
Published at: 2025-06-04 17:32:17
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