La massima onorificenza del Comune di Milano, concessa a chi ha dato lustro alla città, andrà invece tra gli altri all’ex presidente di Anpi Milano Roberto Cenati, dimessosi a marzo perché non condivideva l’utilizzo della parola “genocidio” per definire la strage di civili a Gaza, e Sandra Gilardelli che ha militato nella Resistenza del Verbano ed è una delle pochissime superstiti della Resistenza e all’ex calciatore Andrij Shevchenko. La Medaglia d’oro alla Memoria andrà alla ex assessora allo Sport del Comune Roberta Guarneri, da poco scomparsa, a Luigi Cremascoli, fondatore di Urania Basket, ad Antonio Malafarina, giornalista attento alla disabilità, e a Pietro Pastorini allenatore di marcia. Bocciati i nomi della giornalista Selvaggia Lucarelli e della presidente di Assimpredil Ance Regina De Albertis, candidate dal consigliere di Forza Italia Alessandro De Chirico, e del presidente della comunità ebraica di Milano Walker Meghnagi, proposto dalla Lega, su cui c’è stata una discussione con la maggioranza di centrosinistra che si è opposta.
Author: F. Q.
Published at: 2024-11-19 21:40:14
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