Sì, perché Sam Altman, fondatore e ceo della ex startup di San Francisco che sviluppa la celebre ChatGPT, si è lasciato andare in alcune dichiarazioni molto forti, accusando Meta (la holding di Mark Zuckerberg che possiede Facebook, Instagram e WhatsApp) di aver tentato di sottrarre alcuni dei migliori talenti della sua azienda offrendo bonus di ingresso fino a 100 milioni di dollari. Secondo Altman, l’obiettivo di Meta sarebbe quello di attrarre sviluppatori e ricercatori chiave di OpenAI, offrendo pacchetti retributivi complessivi ancora più alti dei bonus di ingresso, nella speranza di indebolire dall’interno l’organizzazione rivale. Resta da capire se la strategia di Menlo Park, fondata su potenza finanziaria e velocità di esecuzione, potrà comunque incidere nel lungo termine su un mercato che appare sempre più dominato da pochi colossi e in cui la fedeltà dei talenti è ormai una delle risorse più scarse.
Author: di Biagio Simonetta
Published at: 2025-06-18 13:01:21
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