Alta tensione tra Giappone e Cina su Taiwan: Pechino pronta a reagire. Dalle misure commerciali allo scontro armato: le opzioni

Alta tensione tra Giappone e Cina su Taiwan: Pechino pronta a reagire. Dalle misure commerciali allo scontro armato: le opzioni


Alcune di quelle misure sono già visibili: Pechino ha sconsigliato ai cittadini cinesi di recarsi nel Paese per turismo e studio, mentre ha lasciato intendere di voler introdurre un nuovo blocco sulle importazioni di prodotti ittici giapponesi, imposto dopo il rilascio delle acque reflue di Fukushima e rimosso solo di recente. E proprio ieri l’ambasciata cinese in Giappone ha citato su X una clausola contenuta nella Carta delle Nazioni Unite, secondo la quale “se uno qualsiasi dei Paesi fascisti o militaristi, come Germania, Italia e Giappone, adotta misure per attuare nuovamente politiche aggressive, i membri fondatori delle Nazioni Unite” – tra cui la Cina – “hanno il diritto di intraprendere direttamente azioni militari contro di loro senza l’autorizzazione del Consiglio di sicurezza”. Dal passato al presente: dando sfoggio delle note credenziali nazionaliste, appena eletta il mese scorso, Takaichi ha confermato di voler portare la spesa militare del Giappone al 2% del pil entro il 2027, spingendosi anche a ritrattare il principio di “non introduzione” di armamenti atomici nel Paese nel quadro dell’alleanza con gli Stati Uniti che tanto preoccupa la Cina.

Author: Alessandra Colarizi


Published at: 2025-11-23 08:22:00

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