La domanda fondamentale che lo psicoanalista si pone, una volta normalizzata la guerra, è come potrebbe essere così «normale, se non fosse in sintonia con qualcosa di presente nell'anima umana», per provare a comprenderla dobbiamo «scavare in profondità, in una sorta di archeologia della mente». Hillman non è un nevrotico perché studia le nevrosi, non è uno psicopatico, perché cura le devianze, non è un guerrafondaio perché analizza la guerra come nessuno ha mai fatto. della guerra, per Hillman, trascende la politica e ignorare la dimensione psichica, ancestrale, individuale della pulsione alla guerra, non aiuta a prevenirla: la vera condizione di anormalità è piuttosto la pace.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Nicola Porro)
Published at: 2025-08-10 08:00:00
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