Albanese incontra i portuali e Salis a Genova: “Bloccare i rapporti commerciali con Israele per fermare il genocidio”

Albanese incontra i portuali e Salis a Genova: “Bloccare i rapporti commerciali con Israele per fermare il genocidio”


La relatrice speciale dell’Onu sui territori occupati palestinesi, a Genova, ha voluto incontrare gli studenti universitari in occupazione, dialogando con loro, e poi i portuali del Calp: “Ero in Italia in questi giorni e non me la sono sentita di andare via senza venire a porgervi il mio ringraziamento – ha detto durante un incontro a porte chiuse, a cui era presente anche ilfattoquotidiano.it, perché dal 2019 segue da vicino il contrasto ai transiti di armi nel porto condotto principalmente dal Collettivo autonomo lavoratori portuali – perché quello che fate salva vite umane ed è esattamente ciò che chiede il diritto internazionale per fermare un genocidio”. La richiesta dei portuali e dell’associazione Weapon Watch è l’istituzione di un osservatorio permanente presso l’Autorità portuale, che consenta di avere trasparenza sul contenuto dei container nelle tratte sospette: “Basta avere a disposizione il manifesto di carico per sapere cosa passa e contrastare le armi o le rotte da e verso Paesi sotto sanzioni internazionali, come Israele”. Dopo l’incontro con i portuali, la relatrice speciale delle Nazioni Unite ha avuto un dialogo con la sindaca di Genova, Silvia Salis, che da parte sua dichiara di non volersi tirare indietro: “L’osservatorio sul transito di armi si farà, non è in discussione anche perché è un obbligo nel rispetto del diritto internazionale, della Costituzione e della legge 185 del 1990”.

Author: Pietro Barabino


Published at: 2025-10-08 12:41:58

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