"D'oro - il sesto senso partigiano", drammaturgia, regia e video di Giorgina Pi con la direzione artistica di Davide Livermore da un'idea di Laura Gnocchi e Gad Lerner (che in circa cinque anni di lavoro hanno raccolto un migliaio di testimonianze video di partigiani) è un documento di straordinario valore etico oltre che artistico che restituisce al "teatro" la sua centralità nella società, quella centralità, del resto, che lo Stabile di Genova ha sempre mantenuto sin da quando, decenni fa, mise in scena "Il processo di Savona" o, più recentemente, le pieces ispirate al G8. Ha scelto di dar voce alle storie di Mirella Alloisio, Mario Ghiglione, Aldo Tortorella, Gianna Radiconcini, Mario Condotto, Ivonne Trebbi, Luciana Romoli, Paolo Orlandini e Gustavo Ottolenghi, quest'ultimo presente in sala e accolto da un applauso interminabile. E, aiutata dalla verve e dall'entusiasmo dei suoi bravissimi attori (Monica Demuru, Valentino Mannias, Francesco Patanè e Aurora Peres, affiancati dai giovanissimi Silvia Filza, Pietro Muzzini, Mouhamed Ndiaye, Khadija Seye) ha costruito uno spettacolo di grande forza comunicativa, un racconto toccante nella sua semplicità e "autentico" nei suoi contenuti storici.
Published at: 2025-04-26 12:26:50
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