Ai palestinesi della Striscia rimangono pochi posti dove stare

Ai palestinesi della Striscia rimangono pochi posti dove stare


Lunedì gli attacchi e le operazioni di terra dell’esercito israeliano si sono concentrate su Deir al Balah, città nel centro della Striscia di Gaza dove finora i soldati israeliani non erano entrati in modo massiccio e che era stata bombardata in modo meno sistematico e devastante di altre zone. Con il dimezzamento dell’area disponibile a Deir al Balah, le zone della Striscia in cui la popolazione palestinese può stare rimangono le parti sud e ovest della città di Gaza (quelle a nord e a est sono soggette a ordini di evacuazione); i campi profughi di al Nuseirat e al Zawayda, qualche chilometro a nord di Deir al Balah, a 3-4 chilometri l’uno dall’altro e grandemente sovraffollati; l’area costiera di al Mawasi, nel sud. Quest’opera di distruzione è stata documentata con video provenienti dall’interno della Striscia e verificati da media internazionali, ma in parte anche rivendicata da Israele, che sostiene di procedere per eliminare «strutture di Hamas» o per cercare militanti di Hamas: è la giustificazione usata per quasi tutte le operazioni di questi mesi.


Published at: 2025-07-22 06:24:37

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