Addio allo scultore Arnaldo Pomodoro

Addio allo scultore Arnaldo Pomodoro


“Il desiderio di andare negli Stati Uniti era soprattutto motivato dalla grande curiosità di conoscere da vicino gli artisti americani, dopo che avevo visto alcune opere straordinarie portate in Italia da Peggy Guggenheim, e altre alle Biennali di Venezia e di Parigi” , dice Pomodoro che, grazie a questo viaggio, entra in contatto con Felix Landau, un mercante di Los Angeles che nel ’62 organizzerà la sua prima mostra personale negli Stati Uniti. A metà anni ’70 Pomodoro espone le sue opere a Parigi, New York e Bruxelles e, in occasione dell’uscita del film Star Wars, Pepe Karmel scrive sul New York Times: “ Sono sicuro che è stato Pomodoro, con le sue sfere lucenti che si aprono in un gioco di sorprese, il primo ispiratore di tanti film di fantascienza: dai paesaggi di Guerre Stellari all’astronave di Independence Day”. Sono perciò contento che molte mie sculture siano collocate in importanti piazze del mondo e in luoghi significativi, come il piazzale delle Nazioni Unite a New York (1996 ndr), il cortile della Pigna dei Musei Vaticani a Roma o ancora la sede della Casa Editrice Mondadori di Segrate, progettata da Oscar Niemeyer ”, dirà Pomodoro che nel 1992 riceve dal Trinity College dell’Università di Dublino anche la laurea honoris causa in Lettere.

Author: redazione@ilgiornale-web.it (Francesco Curridori)


Published at: 2025-06-23 07:15:02

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