Vista "la drammatica escalation nella striscia di Gaza", le opposizioni avevano chiesto la sospensione del provvedimento per "una riflessione politica più ampia", ma la maggioranza - sul finale - ha deciso di accelerare e dare l'ok allo schema di decreto con i soli voti degli alleati di governo. Dalla maggioranza è intervenuto l'azzurro Giorgio Mulè per smentire alcune affermazioni che gli erano state attribuite e per precisare: "La tecnologia di cui l'Italia si doterà nell'ambito di un programma che prevede solo in parte la partecipazione di un'azienda israeliana, non ha alcun uso offensivo ma servirà unicamente a garantire al nostro Paese di poter intercettare una minaccia salvaguardando dunque la sicurezza dei cittadini italiani". Il testo prevede anche la richiesta di sanzioni di "dare piena attuazione ai mandati di arresto" emessi dalla Cpi e il riconoscimento della Palestina entro i confini del 1967.
Published at: 2025-05-20 14:47:56
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