Nel 1944, prima della fine della Seconda Guerra Mondiale, nel nuovo accordo di pace Stalin impose alla Finlandia una clausola di neutralità, ossia il divieto di aderire a qualsiasi alleanza militare, una condizione rispettata dal Paese fino al recente ingresso nella Nato. Sebbene nel breve periodo la Finlandia avesse perso il conflitto, nel lungo termine riuscì a garantire la propria sovranità, un solido sviluppo economico, un sistema democratico e la possibilità di scegliere liberamente la propria collocazione internazionale, anche entrando nell'Ue. Tutto questo ovviamente come accordo di massima, da perfezionare nel corso di una serie di incontri, ma generando fin da subito il congelamento del conflitto, forse con la creazione di confini militarizzati presidiati dai caschi blu Onu come forza di interposizione.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Luigi Guelpa)
Published at: 2025-08-10 03:00:03
Still want to read the full version? Full article