Le reciproche minacce di escalation nucleare tra Trump e Putin, che viaggiano con le rispettive valigette nucleari al seguito, confermano l’altissimo livello di rischio in corso: oltre dodicimila testate nucleari, tra le quali diverse migliaia pronte ad essere lanciate immediatamente, ipotecano il futuro della vita umana sulla terra. Il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (Tpnw), in vigore dal 2021, ne vieta specificamente l’uso, lo sviluppo, i test, la produzione, la fabbricazione, l’acquisizione, il possesso, l’immagazzinamento, il trasferimento, la ricezione, la minaccia di usare, lo stazionamento, l’installazione o il dispiegamento. La strada per uscirne è ancora una volta indicata da un ex bambino di Hiroshima, Terumi Tanaka, sopravvissuto alla bomba, nel ricevere il Premio Nobel per la pace 2024, a nome di Nihon Hidankyō, l’organizzazione giapponese delle vittime delle bombe atomiche, gli hibakusha: “Desideriamo che nasca la convinzione che le armi nucleari non possono e non devono coesistere con l’umanità, che questa convinzione si radichi saldamente tra i cittadini del mondo, soprattutto tra quelli degli Stati dotati di armi nucleari e dei loro alleati, e che sia una forza per cambiare le politiche nucleari dei loro governi.
Author: Pasquale Pugliese
Published at: 2025-08-06 05:45:39
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